IL SALDO E STRALCIO: DI COSA SI TRATTA

20. settembre 2016 Uncategorized 0

 

cropped-il-nostro-aiuto.pngIl saldo e stralcio (o accordo transattivo a saldo e stralcio) è di fatto una transazione, ovvero un contratto, tra debitore e società finanziaria creditrice cui consegue la chiusura dei rapporti tra essi pendenti.

Generalmente, nel momento in cui la pratica di prestito o mutuo è andata in contenzioso, questa tipologia di estinzione del debito consente al debitore di offrire alla società creditrice una somma inferiore per chiudere definitivamente la propria posizione debitoria, in sostanza:

il debitore si impegna per iscritto a pagare subito alla banca o alla società finanziaria una somma di denaro concordata, il cui importo rimane tuttavia inferiore rispetto al debito maturato nel tempo, effettuando così il saldo del debito;
la banca o società finanziaria rinuncia a ogni diritto o pretesa nei confronti del debitore, con riferimento al debito che viene estinto, realizzando di fatto uno stralcio della posizione debitoria.
Il debitore può in questo modo chiudere la propria posizione debitoria attraverso il pagamento di una somma inferiore rispetto all’ammontare originale del debito e la banca (o società finanziaria) ottiene con certezza l’immediato rientro di una parte del debito (opzione spesso preferita dagli istituti di credito, a fronte di una più lunga, incerta e onerosa procedura giudiziale di recupero del credito con un elevato rischio di insuccesso).

Sia la Legge 3 del 2012 che il saldo e stralcio offrono dunque al debitore la possibilità di rinegoziare il proprio debito e, nel caso di buon fine, permettono di chiudere la propria posizione debitoria.